lunedì 19 novembre 2012

Giornata dell'Affidamento familiare. Il libro di Tarcisio Tarquini: Conservatorio. Ieri, oggi, domani

Alatri:  Città di Alatri Assessorato alla Cultura 

Si Segnala la Presentazione del Libro di Tarcisio Tarquini: CONSERVATORIO Ieri, Oggi, Domani  

Alatri, venerdì 23 novembre, ore 17.30 Biblioteca Comunale Piazza Santa Maria Maggiore via Roma

L’autore ne parla con Antonio D’Antò Ettore Del Greco Giovanni Fontana Raffaele Manica Luca Salvadori

"Il Santuario più degno", reportage fotografico di Mario Ritarossi
"A partire da Mozart", interventi al pianoforte di Paolo Tombolesi
Letture di Raffaella Tarquini, attrice

Tarcisio Tarquini, giornalista di formazione letteraria e presidente di un importante conservatorio italiano, quello di Frosinone, racconta dal di dentro, con cognizione di causa e una scrittura che si muove tra oggettività e pathos, le tante e ricche esperienze, le persone, i progetti e i sogni di innovazione dei conservatori italiani, istituzioni miracolosamente in equilibrio tra antico e futuro; e, guardando attraverso il microcosmo del suo istituto, ci offre con questo lavoro a tutto campo una visione partecipe e appassionata della grande vitalità del mondo musicale italiano. Un’iniziativa realizzata in collaborazione con il conservatorio di Musica Licinio Refice di Frosinone.

IL LIBRO Tarcisio Tarquini Conservatorio. Ieri, oggi, domani Collana Carta Bianca, pagine 232, prezzo 10 euro

Parte da lontano questo libro diviso in tre tempi, quando la scuola di musica era un luogo altro, come quello evocato da Romano Bilenchi nel suo Conservatorio di Santa Teresa, quello dell’educazione e dell’iniziazione alla vita. E attraverso racconti esemplari di più periodi, riconnette e aggrega i resoconti degli storici, la vita dei «figlioli» di Napoli, quella dei Maestri o, ancora, dei costruttori di strumenti musicali, cioè il mondo antico di ieri. Con l’arrivo perturbante e innovativo del jazz siamo quasi nell’oggi, che è la parte centrale, dove l’autore narra di progetti e contraddizioni, di querelle burocratiche che segnano il nostro tempo di crisi, di artisti lavorativamente sospesi tra canto barocco ed esibizioni da pianisti sull’oceano. Il libro si chiude con sei racconti che gettano uno sguardo su un altro conservatorio ancora, quello di domani, abitato dalle cantanti liriche coreane Jee e Hee, dalle contaminazioni di jazz, popular music, elettronica; dalle storie struggenti di un percussionista che muore in tenera età e di un suo amico di studi che ne tramanda, suonando, la memoria, e quella di Giordano, sedicenne autistico studente di pianoforte, che chiude il libro e il cerchio.

Tarcisio Tarquini, giornalista di formazione letteraria e presidente di un importante conservatorio italiano, quello di Frosinone, racconta dal di dentro, con cognizione di causa e una scrittura che si muove tra oggettività e pathos, le tante e ricche esperienze, le persone, i progetti e i sogni di innovazione di queste istituzioni miracolosamente in equilibrio tra antico e futuro; e, guardando attraverso il microcosmo del suo istituto, che qui diventa un prototipo, ci offre con questo lavoro a tutto campo una visione partecipe e appassionata della grande vitalità del mondo musicale italiano. Il libro si chiude con un reportage fotografico di Mario Ritarossi, Il santuario più degno, sulla biblioteca del Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella, dove si trova custodita la partitura autografa di Mozart (un minuetto composto a Salisburgo nel 1773) ritratta nella copertina del volume. Info: Ufficio stampa Casa editrice Ediesse Carla Pagani Viale di Porta Tiburtina 36 - 00185 Roma tel. 06 44870286 cel. 338 1143059 ufficiostampa@ediesseonline.it www.ediesseonline.it Per acquistare www.ediesseonline.it/cart oppure acquisti@ediesseonline.it 


Alatri:  Città di Alatri Assessorato alla Cultura. GIORNATA DELL'AFFIDAMENTO FAMILIARE - Festa, Incontro, Riflessioni - Alatri 18 Novembre.

GIORNATA DELL'AFFIDAMENTO FAMILIARE

18 NOVEMBRE 2012 ALATRI- Piazza Santa Maria Maggiore 

L’Amministrazione Comunale di Alatri, Assessorato alle Politiche Sociali in collaborazione con il Distretto Socio-Assistenziale "A" e l’Assessorato alla Cultura, ha organizzato una giornata di festa dedicata all’affidamento familiare che si svolgerà domenica 18 novembre in piazza Santa Maria Maggiore. Si tratta del momento conclusivo di un ciclo di eventi realizzati nei vari comuni del Distretto Socio Assistenziale “A” della Provincia di Frosinone per sensibilizzare le persone a questa importante tematica. L'affidamento familiare è un intervento che si realizza  attraverso la solidarietà sociale e che si prefigge di garantire ai bambini e ai ragazzi, le cure e gli affetti necessari, quando le loro famiglie si trovano nella temporanea incapacità o impossibilità di prendersi cura di lui. Concretamente si realizza attraverso l’inserimento del bambino in un nucleo familiare che, per un  periodo di tempo determinato, gli garantisca un ambiente adeguato nel quale ricevere gli stimoli e le cure di cui ha bisogno. Scopo della festa organizzata dal Comune e dal Distretto Socio Assistenziale  è quello di diffondere la cultura dell’affidamento familiare e dell’accoglienza, offrendo uno stimolo per riflettere sull’argomento, e se nasce interesse e curiosità basta rivolgersi all’Ufficio Distrettuale  per l’Affidamento Familiare oppure al Servizio Sociale del Comune.

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Ore 10:00/13:00 Animazione  “… gonfiabili, truccabimbi, palloncini...” Ore 11.00 “La gabbianella e il gatto: metafora dell'affido” Proiezioni e riflessioni sul tema Chiesa dei P. Scolopi. Ore 15:00-16.00  Visita guidata Ore 16.00  “Laboratorio” con le famiglie Ore 17:00  “Affido familiare e solidarietà sociale” Proiezioni e Tavola Rotonda sul tema Chiesa dei P. Scolopi.

sabato 17 novembre 2012

SACCO DEL NORD? PIETRO DI PAOLO RISPONDE A LUCA RICOLFI

Lo studio che il professore di Economia, Pietro Di Paolo, abbruzzese, ha effettuato e che ha presentato sabato sera, 17 novembre, a Isola del Liri superiore presso la sede dell'Associazione San Domenico. 

Uno studio che sarà presto un libro. L'autore sta trovando un editore e sta completando la stesura delle pagine. Successivamente tornerà in Ciociaria per presentarlo. Forse anche a Sora. E' una risposta a Luca Ricolfi, docente torinese all'Università, che ha scritto un "libro contro il Meridione d'Italia". Lo studio di Di Paolo è un'analisi dal punto di vista reddituale. Lo studio dello scrittore abbruzzese, che negli anni '90 è stato assessore al Comune di Sulmona, ribalta le tesi di Ricolfi che ha accusato di parassitismo il sud. Uno scritto quello del Ricolfi che ha una "logica miope". Perchè Ricolfi ha scritto il libro? Forse manipolato? Forse inesperto? Forse è contro il sud? Di Paolo voleva inviare allo scrittore piemontese una lettera corposa ma poi è arrivata l'idea del libro che è quasi ultimato.

La conferenza: "Sacco del Nord o Sacco del Sud? Una risposta a Luca Ricolfi" è stata l'ultima delle tre in programma, per quest'anno, organizzate dell'associazione culturale di Sora e Isola del Liri. L'incontro moderato dal professore Egidio Paolucci. Il presidente dell'associazione, Franco Caruso, fa sapere che ci sarà a dicembre un corso per raccoglitori di funghi utile per ottenere il patentino. Ultimo impegno per quest'anno, il programma dell'attività si conclude.

venerdì 16 novembre 2012

SAN GIOVANNI INCARICO: CAMPO SCUOLA GIOVANI DI A. C.

Comunicato Stampa a cura del Settore Giovani dell'Azione Cattolica della Diocesi di Sora Aquino Pontecorvo


Una “due giorni” di spiritualità dei giovani di A. C. della Diocesi di Sora 

“A MANI GIUNTE…COSTRUIAMO LA CHIESA” 

“A mani giunte: costruiamo la Chiesa”. È  stato questo il tema scelto dai giovani di AC per il loro mini campo di spiritualità, tenutosi nei giorni 2/4 novembre a San Giovanni Incarico. I giovani, sotto la guida dell’Assistente Don Fabrizio Caucci e dei responsabili di Settore, Agostino Errico e Rosamaria Ferri, insieme all’equipe giovani diocesana, hanno scelto questo tema per questi due giorni di formazione, ovvero tenendo ben a mente la ricorrenza dell’anno della fede, l’obiettivo è stato quello di riscoprire insieme gli strumenti della fede: la preghiera, nelle sue varie forme,  il rosario, l’adorazione eucaristica. Per accompagnare i giovani nella riflessione molti sono stati gli ospiti arrivati a San Giovanni, come Padre Ugo Tagni, abate di Casamari, che ha approfondito il tema della preghiera, nei quattro modi di richiesta, lode, supplica e adorazione; o Suor Fiammetta Pagnanelli della Comunità Identes, che come dice Fabio, giovane di Aquino, “ci ha fatto riscoprire la bellezza di una preghiera fantastica: il rosario. Quella preghiera che ci racconta la storia di Gesu’ vista con gli occhi di Maria… “Pregare il rosario e’ come se Lei ci prendesse per mano e ci dicesse “Andiamo a farci un passeggiata, che ti racconto una bella storia”. Tanti i momenti belli, allegri e di intensa spiritualità avuti nel campo, come continua lo stesso Fabio: “Abbiamo capito che "prego non per tirare Dio dalla mia parte, ma per mettere me stesso dalla parte di Dio"(S. Tommaso di Aquino,) e che "l'uomo che prega ha le mani sul timone della storia"(S. Giovanni Crisostomo)”.La due giorni è trascorsa così per questi giovani che hanno avuto la fortuna di condividere questi momenti, vissuti con il solito bello stile AC, di gioia, allegri e condivisione….il campo si è svolto in un clima fenomenale… abbiamo consolidato i rapporti con chi già conoscevamo, abbiamo conosciuto nuovi giovani ed abbiamo vissuto la gioia reciproca di stare insieme. Alcuni di loro hanno provato per la prima volta questa sensazione, altri – invece - hanno riprovato l'emozione del campo dopo molto tempo, ma ciascuno ha fatto sì che il campo fosse davvero bello”.“Anche se sono passati tanti anni trovi sempre persone meravigliose con cui condividere esperienze altrettanto belle e che ti riempiono e ti danno quella gioia e quella carica come dice Luca “per vivere ed affrontare la quotidianeità”, come dice Riccardo giovane di Sora.E Sara, giovane di Carnello aggiunge: “Ci hanno insegnato e l'abbiamo anche sperimentato in tutti questi anni che sono le persone che rendono un campo scuola o qualsiasi altra esperienza un'avventura bellissima... Sono dell'idea che non siamo solo noi a scegliere se partecipare o no... Ma c'è la mano Dio. Il Signore ci chiama ad affrontare tutto ciò che nella nostra vita secondo Lui non sta andando nella giusta direzione... Ci siamo ritrovati noi tutti a San Giovanni Incarico perché tutti avevamo qualcosa da raccontare, a noi stessi o agli altri ma ad ogni modo avevamo qualcosa da dire, e ritrovare le stesse persone di un tempo vuol dire che ancora una volta quelle stesse persone hanno voluto mettersi in gioco!!! Questa è la volontà di Dio... Ciò che ci rende una squadra compatta è ciò che abbiamo in comune...”. E’ con  questo spirito e quindi nel migliore dei modi, che i giovani di Azione Cattolica aprono l’anno della fede, un anno per loro permeato anche da attenzioni alle tematiche sociali rivisitate alla luce degli insegnamenti del Concilio, che li guiderà durante il cammino annuale a testimoniare la bellezza di essere giovani cristiani e giovani di AC! L’augurio e l’impegno dei responsabili e dell’equipe giovani tutta, è a che sempre più giovani si entusiasmino a vivere e condividere queste importanti esperienze. Concludiamo con lo stesso pensiero di Riccardo: “….faccio un paragone sportivo… complimenti ragazzi questo e' stato proprio un campo da champions league: forza, possiamo e dobbiamo vincere il campionato...”