sabato 19 giugno 2010

Alvito nella Seconda Guerra Mondiale


di Gianni Fabrizio

Il contributo del gen. Rocco Viglietta alla conoscenza della seconda guerra mondiale ad Alvito, Sora e nel nostro territorio.

È in libreria "Alvito nella II Guerra Mondiale. Contributo alla ricostruzione degli avvenimenti storico-militari nella Valle di Comino e dintorni". Ne è autore Rocco Viglietta, originario di Alvito, Generale della Riserva dell’Esercito e Vice Presidente Nazionale dell’Associazione Artiglieri d’Italia. Il suo libro, di oltre 450 pagine, ricco di 100 illustrazioni, corredato di una dettagliata carta che segnala le operazioni militari nel territorio, è stato pubblicato da Scienze e Lettere, già Bardi editore in Roma.

L’opera è frutto del profondo legame alla terra d’origine e dell’appassionata esperienza di strategia militare dell’autore, che ha prestato servizio in Comandi e Unità operative dell’Esercito, a Roma nello Stato Maggiore, come Addetto Militare presso l’Ambasciata d’Italia a Londra, come membro di Gruppi di studio e di lavoro nazionali ed internazionali della NATO e del Western European Armaments Group.
Il libro ripercorre con fitta documentazione storica e con perizia militare gli eventi che hanno preceduto e accompagnato l’occupazione tedesca del fronte di Cassino nel travagliato periodo della seconda guerra mondiale, con particolare riferimento alle operazioni della fanteria, allo sfollamento dei civili, al bombardamento di Montecassino, alle operazioni d’attacco e di sfondamento della linea Gustav, all’intervento degli Alleati nella Valle di Comino a alla liberazione di Atina, Settefrati, Gallinaro, Casalvieri, Alvito, Vicalvi e S. Donato.

Di notevole interesse il capitolo sulla liberazione di Sora e della Valle Roveto ad opera dei Neozelandesi del 28° Battaglione “Maori”, al comando del Ten. Col. Awatere. Durante le fasi finali della battaglia di Cassino, Sora era stata ripetutamente bombardata dagli Alleati, per la sua posizione strategicamente importante all’imbocco della Valle Roveto (23 i bombardamenti subiti con un totale di 30 vittime).

“Lo scopo principale del lavoro – dichiara il generale Viglietta – è stato quello di riprendere ed ampliare il discorso già fatto da molti altri autori, ma con un approccio prevalentemente storico-militare, con l’intento di arricchire l’argomento ed integrare le testimonianze fornite da chi aveva vissuto direttamente quel tragico periodo con le relazioni ufficiali delle operazioni e con le valutazione tratte da opere pubblicate su alcune delle unità degli opposti fronti”.

Conclude il volume un significativo capitolo dedicato al rientro dei prigionieri di guerra, che nella città di Alvito culmina con il restauro dell’urna di S. Valerio, e al peso dell’occupazione tedesca sulle popolazioni.

Ad una tavola cronologica delle vicende narrate, dal luglio 1943 (bombardamento aereo degli Alleati sulla città di Roma e sull’aeroporto di Aquino) al 2 giugno 1946 (referendum istituzionale e nascita della Repubblica Italiana), seguono ben 28 appendici di documenti e testimonianze, che aprono ulteriori prospettive di ricerche e di raccolta di memorie personali dei testimoni ancora viventi.

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