Sabato 9 luglio 2016, alle ore 20,00, presso la località Rocca Janula, Cassino (Fr), Via della Torre 18, presentazione del libro Un giallo nel mondo dell'arte di Fabio Calabrese, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Il video della presentazione a Sora su Sora 3 Valli canale YouTube. Nella foto il treno che da Avezzano porta a Cassino
Il programma, ne parlano:
Rita Cosentino, Archeologa
Massimo Rossi Ruben, Critico d'arte
Sandro Salera, Avvocato
Maria Cristina Recco, Archeologa
Giorgia Viola, Avvocato
Rodolfo Damiani, Scrittore
Introduce e modera
Angela Nicoletti, Giornalista
Effettuerà un reading di alcuni brani del romanzo
Aurora Folcarelli
sarà presente l'autore
Visualizza maggiori dettagli del libro
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“[...] La perfetta religiosa è un lavoro di qualità e di livello che colpisce per finezza, arguzia ed eleganza della scrittura, in uno scrittore – sostanzialmente esordiente – già cosí sicuro di sé, dei suoi mezzi e della struttura generale dell'opera, perfettamente dominata e coerente dall'inizio alla fine. Nella trama, invero avvincente ed efficace, eccellente appare la definizione dei “caratteri”, fatto essenziale in un tipo di narrazione come quella del giallo che deve certamente attrarre l'attenzione del lettore con una tensione continua ma far bene comprendere anche quali siano gli orientamenti, le meditazioni e le riflessioni dell'autore, talvolta inseriti in maniera implicita, talaltra più espliciti. Cosa che puntualmente accade in quest'opera prima di Fabio Calabrese. Il libro è poi divertente, nel senso più nobile della parola, e possiede il dono della sintesi, che rende la lettura sempre piacevole, senza stancare ma anzi procurando autentico diletto e desiderio di proseguire.” CLAUDIO STRINATI
“[…] La perfetta religiosa è un giallo dall'architettura inappuntabile, ma è anche un romanzo colto. Ed è persino un esercizio di stile sull'emotività razionale, dove l'amore è sempre tra parentesi, appena percepito sullo sfondo, con il suo gioco di attrazioni asimmetriche e con il suo ciclico rimando ai sentimenti e al tormento dei protagonisti. C'è poi l'arte e quella disincantata ossessione per le investigazioni, di cui Calabrese – inconsapevole doppelgänger del maresciallo Damiani – è animato, tra vertigini e colpi di scena ineludibili, che fanno della storia un lavoro esemplare, di ordine ed equilibrio; una gemma dal taglio perfetto.” MASSIMO ROSSI RUBEN.
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