sabato 20 agosto 2011

A Pescosolido il concerto di Edoardo Vianello


Edoardo Vianello che ha iniziato la sua carriera con gli arrangiamenti di Ennio Morricone sarà a Pescosolido il prossimo 27 agosto. Due serate musicali, due concerti diversi, il 26 con “Tiromancino” in “L’essenziale Tour” e sabato 27 agosto Edoardo Vianello in Tour Live”, nel paesino della valle di Comino. Vianello che ha lanciato molte canzoni che sono diventati dei tormentoni dell’estate degli anni passati. Canzoni estive, con la tonalità in Maggiore, che sono euforiche dagli anni ’60 basate su tre o quattro parole sempre presenti: cuore, amore e sole. Un cantante in competizione ma poi non tanto perché andava avanti per la sua strada. Il twist la base delle sfide con Peppino Di Capri, altro artista del tormentone degli anni ’60 che sono l’inizio del benessere degli italiani. L’entusiasmo del periodo veniva messo nelle canzoni. Nelle sue canzoni, vendute in 52 milioni di copie, Edoardo Vianello ha imposto alcuni balli, successi con elementi comuni dell’estate: mare, sognare, sabbia, estate, ecc. Abbronzatissima è stato il suo massimo successo ancora oggi viene cantata nei concerti perché richiesta. Oggi canzoni che hanno quasi 50 anni, da mezzo secolo hanno abbracciato tre generazioni. Carlo Rossi è stato il paroliere di tutte le canzoni di Vianello che avevano molto successo, cantate e fischiettate dai giovani d’allora. Estate dopo estate, anzi “arrivava l’estate con le canzoni di Edoardo Vianello” per Enzo Gentile che ha scritto il libro sull’Italia dei tormentoni. L’Italia la patria dei tormentoni perché ha più chilometri di coste e più giornate di sole. Poi perché c’erano dei concorsi canori che oggi non ci sono più. Il Peperone è del 1965. Per Giuseppe Antonelli: “sono dei veri e propri inni”. Sono immagini e spesso la canzone d’amore tendeva a cantare una donna pura, candida ma nelle canzoni di Edoardo Vianello la donna era diventata abbronzatissima che ricorda la Canzonissima in televisione che iniziò nel 1958. “Una proiezione verso il futuro. La lingua non è cambiata neppure oggi. La grammatica del tormentone è sempre la stessa” per il docente di Linguistica dell’Università di Cassino. Foto da: http://blog.wikitesti.com

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