mercoledì 4 gennaio 2012

Anna Tatangelo a Sora il 1° gennaio 2012 dopo 9 anni



Il Concerto di Capodanno è iniziato con un'ora di ritardo, la presentatrice della serata Ilaria Paolisso ha dato inizio al concerto verso le 18.30. C'è stato prima la visione del documentario di Antonio Mantova sull'attività del CERS e il messaggio di Paolo Bonolis che ha invitato a fare delle donazioni per il progetto "Adotta un angelo". In piazza il pullmino dell'associazione con i volontari e il presidente a disposizione per informazioni. C'erano gli assessori D'Orazio, Petricca, il consigliere Pontone Cravaldi. Anna Tatangelo è salita sul palco e il suo compagno Gigi D'Alessio, per la prima volta, ha assistito ad un concerto della cantante sorana. Tra il pubblico c'era pure Andrea il suo bambino. Tutta la famiglia in piazza e Gigi D'alessio che ha assistito al concerto per buona parte nella sede de "La Provincia", ha fatto le foto con i tanti presenti e ha seguito il concerto dal balcone. Molti i balconi, attorno alla piazza, pieni di spettatori come la piazza piena completamente. Si è parlato di 4000-5000 spettatori presenti a Sora per il concerto. D'Alessio poi in conclusione ha duettato con Anna in una canzone. Poi l'ultima canzone della serata per Anna Tatangelo.

La cantante sorana è tornata sul palco nella sua città dopo nove anni. L'ultima sua esibizione il 27 settembre del 2003 nell'altra piazza poco distante, quella di Indipendenza, alle 21. Presentò il suo primo Lp: "Attimo X Attimo". Il 23 settembre invece ci fu il collegamento in Tv, con la Rai, con la trasmissione "La Vita in Diretta" con Gianfranco Agus.

Domenica sera, 1° gennaio, il "Concerto di Capodanno, il primo a Sora, con una finalità di solidarietà. Il concerto organizzato da CERS Onlus che già a Sora, ad Arce e a Balsorano dà assistenza a bambine con problemi congeniti. L'associazione vuole ampliare così l'attività nel Sorano e cerca così nuovi contributi per la campagna "Adotta un angelo". Il sito per informazioni è: www.centroricerchestudi.it - Le foto sono di Marta Di Cocco.

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