Lungimiranza, è questa la parola chiave per descrivere il settore giovanile dell’Argos Volley (nella foto il gruppo del 2017)
La società del presidente
Enrico Vicini ha da sempre avuto un occhio di riguardo per il proprio vivaio,
coltivandolo con premura, oggi più che mai, complice la scelta di guide
tecniche qualificate e dedite al proprio lavoro.
Ragion per cui, a partite da
questa stagione, il club bianconero ha deciso di affiancare agli allenatori due
assistenti alle prime armi proprio con la volontà di coinvolgere figure giovani
all'interno del proprio progetto e qualificarle, al fine di avere, appena tra
qualche anno, allenatori cresciuti secondo quelli che sono i sani principi che
l’Argos Volley si ripropone di trasmettere ai propri atleti in erba e allo
staff tutto.
Coach Salvatore Pica ha a
disposizione la collaborazione di Martina Cancelli, classe ’96, studentessa al
secondo anno della facoltà di Scienze Motorie e Sportive, volto non nuovo alla
società di patron Giannetti. Fino alla scorsa stagione infatti, ha vestito
proprio la casacca bianconera nei campionati provinciali giovanili e in quello
di terza divisione.
Entrambe hanno in comune non
solo il percorso di studi, ma anche la voglia di fare bene e di ricavare da
questa esperienza tante piccole soddisfazioni e soprattutto, di darne anche
alla società. Tutto questo non può però prescindere dalla voglia di imparare i
piccoli trucchi del mestiere aspirando così a diventare vere e proprie
allenatrici, magari in un futuro non troppo lontano.
“Da sempre la
filosofia dell'Argos Volley è quella di cercare collaboratori tra le fila di
coloro che si avvicinano alla società e qualificarli in base al loro percorso
di studi e alle professionalità acquisite – spiega il presidente Enrico Vicini
-. Di conseguenza, anche per il settore giovanile la società ha deciso di
affiancare agli allenatori già in auge per la stagione, due figure a sostegno
dell'attività, Martina e Chiara, ragazze che si sono avvicinate alla società e
hanno avviato un percorso che ha molto a che fare con quello dei loro studi. Si
è preferito quindi portare alla qualifica persone già vicine alla società come
fatto negli anni precedenti con altre figure sia per quanto riguarda la
pallavolo giocata che per l'aspetto dirigenziale.
L'obiettivo ora dunque è
quello di creare figure professionali senza doverle cercare esternamente in
quanto Sora è ben capace di fornire strumenti e mezzi di qualificazione anche
sotto il punto di vista delle guide tecniche.
Sono molto soddisfatto del lavoro
svolto dalle collaboratrici che manifestano interesse in tutte le attività
proposte. Penso siano un valido supporto a quelli che sono gli allenatori. La
speranza é che nel corso del tempo di gavetta necessario riescano ad aggiungere
al loro bagaglio quante più nozioni possibile prese dai loro mentori, arrivando
così tra qualche anno a poter gestire in autonomia un gruppo di giovani".
“Affiancare un allenatore
come Vittorio è una grande opportunità – spiega Chiara Ottaviani -, in quanto
persona di grande esperienza, fattore che sicuramente mi stimola ad apprendere
tutti i suoi insegnamenti con molta determinazione. È anche una mia
soddisfazione personale essere passata da averlo come coach a mentore, così da
poter imparare da lui alcuni di quelli che possono essere i trucchetti del
mestiere. Sono sicura che un’esperienza di affiancamento come questa possa
giovarmi tanto per quanto riguarda la mia carriera universitaria, quanto per
una futura formazione professionale. Non posso quindi, che ringraziare l'Argos
Volley per aver scommesso su di me, credendo in quelle che possono essere le
mie potenzialità.”
Alle parole di Chiara fanno
eco quelle di Martina Cancelli:
“Penso che la possibilità di
affiancare Salvatore sulla panchina bianconera sia più che positiva. Il fatto
poi, che il mio tutor sia proprio lui, mi incoraggia a dare il massimo, in
quanto è stato il mio punto di riferimento durante i miei ultimi anni di gioco.
Trovo che questa sia per me un'ottima esperienza formativa sotto diversi punti
di vista, da quello educativo a quello professionale, passando per quello
sportivo. Sono sicura che il mio percorso di studi possa giovarmi in
quanto pertinente al mio ruolo, tanto sotto il punto di vista sportivo, quanto
sotto il punto di vista educativo.
Credo inoltre che
l'opportunità di crescere professionalmente tra le fila dell'Argos Volley possa
essere un buon trampolino di lancio e possa farmi capire quali sono gli
ingranaggi che muovono il mondo lavorativo.
Sono orgogliosa di
collaborare con la società che mi ha accolto sin da quando ho intrapreso la
strada della pallavolo come atleta, non posso quindi che fare tesoro degli
insegnamenti che acquisirò, mettendoli subito in pratica e magari ripagando la
società con le medesime soddisfazioni che la stessa ha dato e darà a me”.
* Sora 27 gennaio 2017. Ufficio Stampa Argos Volley.
* Sora 27 gennaio 2017. Ufficio Stampa Argos Volley.
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