Fino al 4 settembre va in scena presso la Certosa di Trisulti la mostra “Poesia dell’Arte, della Natura e dell’Architettura”. Più che una esposizione, un viaggio tra le suggestioni di Arte-Natura-Architettura – seguendo il filo rosso dell’intuizione che ha portato il pittore Andreino Calabrese a sperimentare forme, materiali e colori.
I dipinti di Andreino Calabrese sono occhi virtuali attraverso i quali il pittore ha osservato e poi svelato la natura. Nei suoi quadri il sole batte forte, tutto si illumina e offusca e scompone i colori e li trasforma in mille sfumature.Nelle sale della prestigiosa Abbazia gli improbabili occhi dell’artista le sue opere, ci raccontano queste e altre emozioni. Nel luogo dell’ evento da sempre magistrali dipinti affiancano prestigiose pubblicazioni scientifiche.
Nella Certosa camminano insieme l’Arte e la Scienza per percepire la Natura.
Gli studi di Leonardo sulla percezione dell’aria che frapponendosi all’occhio rende “azzurrine” anziché verdi le montagne.
Gli effetti ottici della Luce sulla Senna catturata dagli impressionisti diventano chiave di lettura e filo conduttore dell’Arte del pittore. Su tale approccio Calabrese sta conducendo la sua personale ricerca: dal rigore scientifico dell’analisi visiva approda ad una pittura che restituisce la realtà attraverso le emozioni dell’artista.
* Comunicato agli organi dell'informazione a cura dell'Ufficio Stampa di Andreino Calabrese.
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