mercoledì 1 giugno 2011

Il Giro Ciclistico d’Italia per la categoria Dilettanti protagonista a Cassino e a Sora. A Sora una mostra di biciclette d’epoca.

L’a. s. Ciclisti Sorani ha pensato bene di accogliere l’evento con la presentazione della 5^ tappa, che si terrà venerdi 3 giugno alle ore 17 presso la biblioteca comunale di Sora; saranno presenti importanti autorità ed esponenti del mondo ciclistico.

di Gianni Bruni *

Si è tenuto sabato scorso a Sora, presso la sede dell’Associazione Sportiva Ciclisti Sorani, l’incontro con il dottor Giancarlo Brocci, gran patron del Giro Ciclistico d’Italia per la categoria Dilettanti – Under 27. È stata l’occasione per mettere a punto gli ultimi aspetti della 5^ tappa, una di quelle da appuntare sull’agenda, la Sora – Campo Imperatore (Gran Sasso), in programma il 14 giugno 2011. Dopo il grande successo del primo maggio con la 24^ edizione della Ciociarissima, Sora torna nuovamente protagonista con il ciclismo da scrivere con la C maiuscola: questa volta con il Giro d’Italia, sia pur nella categoria precedente a quella dei professionisti, ma altrettanto importante perché costituisce il bacino dal quale le grandi squadre individuano le nuove leve da inserire nel mondo professionistico.

Importante il format stesso del giro: il vero nome è GIROBIO. È proprio in quella parola, “bio”, la sua peculiarità. Il suo fondatore, Giancarlo Brocci, la riassume così. “L’idea in estrema sintesi è questa: ciclisti dilettanti, al massimo livello mondiale, impegnati in una gara a tappe che li riporti alle condizioni di inizio secolo scorso; stare soli e tutti assieme a mangiare e dormire, monitorati preventivamente da una serie di protocolli biologici e poi costantemente, durante le giornate di gara, supportati medicalmente dal solo staff dell’organizzazione; un lavoro scientifico che mostri come si può praticare uno sport duro come il ciclismo, portare a termine una gara a tappe di notevole impegno, in modo assolutamente naturale, “biologico” appunto. Inutile anche accennare alla portata, in chiave di battaglia culturale al doping, di una cosa fatta, sul campo, rispetto a cento dette e scritte”.



L’idea è quella di proporre una competizione a tappe sullo spirito delle prime edizioni del Tour de France e del Giro d’Italia; rifarsi a quel ciclismo epico che entusiasmava le folle come ai tempi di Coppi e Bartali. Allo stesso tempo il GIROBIO deve privilegiare e garantire i corridori. Il progetto di selezionare dei ciclisti dilettanti al massimo livello e farli seguire per tutto l’arco della competizione da una équipe medico-scientifica per garantire l’attendibilità dei parametri e l’integrità fisica dei partecipanti è di sicuro vincente.



La competizione prenderà il via venerdi 10 giugno con la prima tappa da Civitella del Tronto (TE) a Martinsicuro (TE). Questa prima giornata di gara avrà uno sviluppo di km 150 ed un dislivello di circa 1000 metri. La seconda tappa andrà da Pescara a Rodi Garganico (FG), occasione da non perdere per i velocisti. La terza frazione andrà da San Severo (FG) a Benevento. Si tratta di una tappa collinare. La quarta tappa andrà da Benevento all’Abbazia di Montecassino. La partenza effettiva sarà data da Pietrelcina, località natale di San Pio. Si tratta di una tappa piuttosto impegnativa con i suoi 3000 metri di dislivello compresa l’ascesa finale all’Abbazia (circa 8 chilometri e 500 metri), adatta ai passisti scalatori. Nella quinta tappa si andrà da Sora a Campo Imperatore (AQ) transitando per il centro storico dell’Aquila e arrivando ai piedi del massiccio roccioso del Gran Sasso. La cronometro individuale caratterizzerà la sesta tappa, in programma tra Giulianova ed Alba Adriatica. Quindi la giornata di riposo. Il Girobio ripartirà da Lonato del Garda (BS) per Marostica, con tre giri finali del circuito della Rosina. L’ottava sarà la tappa più dura con partenza da Bassano del Grappa (VI) con il passo Brocon e un tratto di sterrato: l’arrivo è posto a Gallio (VI). L’ultima tappa andrà da Asiago (VI) ad Asiago, il 19 giugno.

* Sora 24 maggio 2011. Comunicato di Gianni Bruni dell’A.S. Ciclisti Sorani

Nessun commento:

Posta un commento