lunedì 17 gennaio 2011

Antonio Valente archiscenotecnicopittorcinecostumistartista


Una parola impronunciabile coniata dai curatori della mostra su Valente. Le opere di Antonio Valente, architetto, scenografo, costumista ma pure pittore esposte in provincia di Frosinone. Un artista, un "pittore di colore" per i curatori della mostra Lucia Collarile e Giorgio Muratore. Le opere esposte da sabato 15 gennaio a Sora presso la sala polivalente in piazza Mayer Ross con l'allestimento a cura dell'architetto Giorgios Papaevangeliu. La mostra propone una serie di disegni ispirati alla danza esposti per la prima volta nel 1923 alla Galleria d'arte "Bragaglia". Sono opere che si rifanno alla maniera futurista. La mostra, esposta prima a Roma presso l'ex chiesa di S. Rita, è approdata a Frosinone nella sala dell'Amministrazione provinciale e ora a Sora. Esposti a Sora due studi per "L'apres midi d'un faune" di Debussy del 1923 e tre bozzetti di costumi disegnati nel 1925 per uno spettacolo d'avanguardia della compagnia di balletto italo russa "Raduga".

Nato a Sora nel 1894 e morto a Roma nel 1975 Antonio Valente inizia la sua carriera nel 1912 come pittore a Roma iniziando a simpatizzare con il Movimento futurista e cura il suo primo allestimento scenico al Teatro Argentina per la regia di A.G. Bragaglia. Va a Parigi e Berlino a studiare scenografia e torna poi in Italia e lavora con il Teatro degli Indipendenti e dirige successivamente una compagnia di balletti italo-russi al Teatro la Fenice di Venezia. Tra il 1927 e il 1945 si laurea in architettura e progetta il famoso "Carro di Tespi".

Tutto l'archivio Antonio Valente conservato dalla moglie Maddalena Del Favero è stato da poco posto sotto tutela con alcune opere restaurate dalla soprintendenza archivistica per il Lazio.

Una mostra da visitare. Dal 15 gennaio al 6 febbraio tutti i giorni dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,30.Nella foto un bozzetto da: http://it.paperblog.com

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